Dopo aver passato attraverso tutte le fasi di filtrazione, il vino passa un’altra fase produttiva dove sarà imbottigliato all’impianto di imbottigliamento con la fase successiva a tappare. Avere come coronamento la fase di imbottigliamento è la logica di un processo complesso e difficile della creazione del vino. A questo punto utilizziamo una delle macchine migliori QBS-V ISO 12/12/1/1 prodotta in Italia della Alfatek Srl, con una capacità di carico di 2500 bottiglie/ora.

Per evitare l’ossidazione del vino la bottiglia deve essere depurata e riempita del azoto. E con il nostro impianto d’imbottigliamento riusciamo a passare tutte le fasi.
La macchina è dotata di un sistema moderno di dosaggio ed è in grado di funzionare con sughero naturale, con un tappo di Champagne e tappo a vite.

Dopo le fasi di imbottigliamento e di incapsulamento arriva la fase di lavaggio. Nella nostra cantina viene utilizzata il modello OPTIMA1-1212 è un impianto moderno, prodotta all'azienda italiana Omar R & G.

OPTIMA1 si utilizza per realizzare 2 funzioni: da ogni bottiglia va rimosso tutto l’imbrattamento visibile, quindi utilizzando la pompa va completamente eliminata l'umidità dal vetro. Alla fine del processo le nostre bottiglie vengono assolutamente asciutte e condizionate. Ora sono pronti per la distribuzione delle capsule ed l’etichettatura.

L’tichettatrice è un impianto finale nel processo e l’ultima fase del design della bottiglia che riesce a individuare i diversi marchi dei nostri vini. Per il lato anteriore e posteriore nel design della bottiglia noi utilizziamo l’impianto CG80-5-2 c-1 RPS-SFG da un produttore italiano Cavagnino & Gatti SpA.

La macchina è progettata per le bottiglie di diversi formati e dimensioni. Per applicare una etichetta in modo preciso l’etichettatrice è dotata di sensori. Oltre alle etichette adesive la macchina mette la data sul lato posteriore dell’etichetta, dove indica la data e il numero di serie. E’ previsto il sistema automatico da applicare le accise sulla capsula.